ADRIANA LECOUVREUR al Teatro Massimo Bellini di Catania, Regia M° Paolo Gavazzeni e M° Piero Maranghi costumi M° Nicoletta Ceccolini. Parrucche Filistrucchi

ADRIANA LECOUVREUR al Teatro Massimo Bellini di Catania. Regia M° Paolo Gavazzeni e M° Piero Maranghi, costumi M° Nicoletta Ceccolini. Parrucche Filistrucchi

ADRIANA LECOUVREUR dal 25 Marzo al 2 Aprile 2023 andrà in scena al Teatro Massimo Bellini di Catania  per la regia dei M° Paolo Gavazzeni e  M° Piero Maranghi costumi curati dal M° Nicoletta Ceccolini.  Parrucche Filistrucchi.

Adriana Lecouvreur​
Opera in quattro quadri su libretto di Arturo Colautti dalla commedia di Eugène Scribe e Ernest-Wilfrid Legouvé
Musica di Francesco Cilea

Maurizio, Conte di Sassonia Marco Berti, Angelo Villari
La principessa di Bouillon Anastasia Boldyreva, Sofya Petrovic
Adriana Lecouvreur della Comédie Rebeka Lokar, Alessandra Di Giorgio
Michonnet Devid Cecconi, Italo Proferisce
Principe di Bouillon Gianfranco Montresor
L’abate di Chazeuil Blagoj Nacoski
Quinault Angelo Nardinocchi
Poisson Marco Puggioni
Dangeville Tonia Langella
Jouvenot Elena Borin

Orchestra, Coro e Tecnici del Teatro Massimo Bellini

Direttore Fabrizio Maria Carminati
Maestro del coro Luigi Petrozziello

Regia Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi

Scene Leila Maria Fteita
Costumi Nicoletta Ceccolini
Coreografia Giusi Vittorino
Direttore degli allestimenti scenici Arcangelo Mazza
Capo Trucco e acconciature Alfredo Danese

Parrucche Filistrucchi

Nuovo allestimento del Teatro Massimo Bellini

Foto

Dai social del Teatro Massimo di Catania riportiamo queste due foto

Sinossi
Atto primo

Foyer della Comédie-Française.
Parigi, 1730. Nel backstage della Comédie-Française, il direttore di scena Michonnet e la compagnia si preparano alla rappresentazione in cui si esibiranno sia Adriana Lecouvreur che la sua rivale, Mademoiselle Duclos, protetta dal Principe di Bouillon. Il nobile protettore e l’abate de Chazeuil entrano cercando Duclos, e Michonnet gli riferisce che si trova nel suo camerino intenta a scrivere un biglietto. Il Principe incarica l’abate di intercettare la missiva. Rimasto solo con Adriana, Michonnet decide di dichiararsi alla giovane. Adriana però, non immaginando nulla, gli confida di essere innamorata di Maurizio. Michonnet esce mortificato ed entra Maurizio, in realtà il conte di Sassonia (non un semplice alfiere come l’attrice aveva inteso: egli, per motivi politici, vuole tenere celata la sua identità). I
due si danno appuntamento al termine dello spettacolo e Adriana gli regala un mazzo di violette come pegno del suo amore. L’abate riesce a intercettare la lettera della Duclos, in cui chiede un incontro con Maurizio per un “affare d’alta politica” la sera stessa, nella villa che il principe le ha regalato. Deciso a smascherare gli amanti, il Principe fa recapitare comunque il biglietto e organizza una festa alla villa per quella sera. In realtà la Duclos ha solo fatto da tramite per l’amica, la
moglie del protettore: è infatti la Principessa di Bouillon ad aspettare il conte al villino. Maurizio, ricevendo la lettera, decide di incontrare la Principessa che lo ha aiutato a perseguire le sue ambizioni politiche e manda un biglietto ad Adriana per annullare il loro appuntamento. Quest’ultima è sconvolta, ma quando il Principe invita tutta la compagnia degli attori al villino della Duclos lei accetta.

Atto secondo

Una villetta della Duclos.
La Principessa attende con ansia Maurizio alla villa. Al suo arrivo, le violette che il conte porta al petto la fanno ingelosire: per non uscire dalle grazie della sua protettrice Maurizio finge siano un regalo per lei. La Principessa teme una rivale in amore e cerca di strappare a Maurizio il nome della nuova amante, ma l’arrivo improvviso del Principe, dell’abate e degli attori interrompe la discussione: la donna, temendo l’ira del marito, si nasconde in uno stanzino. Maurizio teme che il Principe abbia intuito l’identità della dama nascosta e si prepara a un duello, ma il nobile, convinto della presenza della Duclos, si congratula con lui per la sua ultima conquista. Adriana appare. È stupita di apprendere che il conte di Sassonia è Maurizio stesso, ma perdona il suo inganno. Quando Michonnet entra in cerca di Duclos, Adriana suppone che Maurizio sia venuto alla villa per un incontro segreto con lei, ma lui le assicura che la donna che si nasconde nella porta accanto non è la Duclos. Il suo incontro con lei, dice, era puramente politico e devono organizzare la sua fuga. Fidandosi di lui, Adriana accetta di aiutarlo. Nella confusione che segue, né Adriana né la Principessa si riconoscono, ma dalle poche parole che vengono pronunciate ciascuna donna capisce che l’altra è innamorata di Maurizio. L’improvviso arrivare di qualcuno fa partire la Principessa che fuggendo perde un braccialetto che viene raccolto e consegnato ad Adriana.

Atto terzo

Il palazzo Bouillon.
Mentre sono in corso i preparativi per una festa nel suo palazzo, la principessa si chiede chi potrebbe essere la sua rivale. Arrivano degli ospiti, tra cui Adriana. La Principessa riconosce nella voce della giovane quella della donna che l’ha aiutata a fuggire. I suoi sospetti sono confermati quando fingendo che Maurizio sia stato ferito in un duello, vede Adriana trasalire; si riprende rapidamente, però, quando Maurizio entra in sala illeso e intrattiene gli ospiti con i racconti delle sue imprese militari. Durante la rappresentazione di un balletto la principessa e Adriana si riconoscono come le due rivali. Quando Adriana mostra il braccialetto il Principe riconosce essere quello di sua moglie. Per distrarre l’attenzione, la Principessa suggerisce ad Adriana di recitare un monologo: la giovane sceglie un passo della Phèdre di Racine, in cui l’eroina denuncia i peccatori e le donne adultere, e indirizza la performance sulla Principessa. Quest’ultima giura vendetta.

Atto quarto

La casa di Adriana.
Adriana si è ritirata dalle scene delusa dall’amore, consolata dal solo Michonnet. I colleghi della Comédie le fanno visita e cercano di convincerla a tornare in scena. Le viene consegnata anche una scatola apparentemente inviata da Maurizio: quando Adriana la apre trova il mazzo di violette e interpreta il gesto come un segno che il loro amore è finito. Bacia e annusa i fiori, poi li getta nel fuoco. Qualche istante dopo arriva Maurizio. Adriana, ancora offesa ma lieta di rivedere l’amato,
riceve da lui una proposta di matrimonio. Accetta con gioia ma improvvisamente impallidisce e inizia a delirare. Michonnet e Maurizio capiscono che le violette avvelenate erano state mandate dalla Principessa di Bouillon e assistono impotenti alla morte di Adriana.

ADRIANA LECOUVREUR al Teatro Massimo Bellini di Catania, Regia M° Paolo Gavazzeni e M° Piero Maranghi costumi M° Nicoletta Ceccolini. Parrucche Filistrucchi ultima modifica: 2023-03-23T12:02:10+01:00 da Gherardo Filistrucchi Parrucche e Trucco