Un’importante memoria storica
L’archivio: nel corso della nostra storia lavorativa abbiamo prodotto e ricevuto le più svariate tipologie di documenti.

Figurini, bozzetti, lettere autografe di celeberrimi registi, figurinisti, attori, cantanti…, unitamente a foto, libretti di sala, rassegne stampa e tanto altro. Questi documenti assieme a stumenti di lavorazione (alcuni antichi) e parrucche realizzate costituiscono l’Archivio Storico della Bottega.
Un Archivio unico nel suo genere che copre una arco temporale che va dalla fine ‘800 ad oggi. Esso racconta la storia della bottega ma anche la storia del teatro oltre che a testimoniare, in molti casi, la vita personale di tanti artisti famosi e meno noti. Non è raro trovare infatti, nella corrispondenza, anche frasi o intere parti che parlano di fatti parsonali.
Artisti, registi e figurinisti…
Celeberrimi artisti, registi e figurinisti sono passati dalla bottega il cui passaggio è testimoniato nei documenti cartecei dell’archivio della bottega. Ad esempio ricordiamo Franco Zeffirelli, Maria Callas, Renata Tebaldi, Fedora Barbieri, Tito Gobbi, Alfredo Kraus, Mario Del Monaco, Piero Cappuccilli, Luciano Pavarotti, Ettore Bastianini, Renato Bruson.

Gino Bechi, Aldo Reggioli, Paolo Washington, Paolo Poli, Ermete Zacconi, Eduardo e Luca de Filippo, Giorgio Albertazzi, Anna Proclemer, Romolo Valli,, Alfredo Bianchini, Alberto Lionello, Rossella Falk, Giorgio De Lullo, Eros Pagni, Anna Anni, Odette Nicoletti, Giorgio De Chirico e il fratello Alberto Savinio, Mino Maccari e molti, molti altri… che anche fuoi dalla scena frequentavano la bottega quale punto di ritrovo per continuare a parlare di teatro e non solo.
Il nostro archivio nel progetto “Gli Archivi della moda del ‘900”
L’archivio è censito all’interno del progetto degli “Archivi della moda del ‘900” assieme a quelli di Fondazione Emilio Pucci, Fondazione Gianfranco Ferré, Museo Salvatore Ferragamo e molti altri. Tale progetto è elaborato dall’Associazione Nazionale Archivistica Italiana e promosso dalla Direzione Generale degli Archivi. Esso ha come obiettivo quello di scoprire e valorizzare il patrimonio archivistico, bibliografico, iconografico, relativo alla moda italiana.
La Soprintendenza Archivistica per la Toscana, in una sua lettera protocollata, esorta e “raccomanda di continuare a conservare con cura l’archivio [Filistrucchi] perché costituisce un importante documentazione dell’attività manifatturiere fiorentina”. Un archivio che deve essere sempre più promosso tutelato e salvaguardato.
L’inventariazione
Grazie all’interessamento e al fantastico lavoro svolto da OmA, Associazione Osservatorio Mestieri d’Arte è stato possibile inventariare in modo semi-analitico l’archivio della bottega e condizionarlo. Il lungo lavoro di inventariazione è stato svolto, con amore, dalla dottoressa Monica Gallai.

Dall’inventariazione e condizionamento dell’Archivio, OmA ha organizzato, promosso e realizzato la mostra “Zeffirelli Filistrucchi, Memorie di un sodalizio artistico”. La mostra è stata curata da Monica Gallai assieme a Gabriele e Gherardo. I documenti esposti all’interno della mostra sono stati restaurati da Luigia Giusto.
La mostra è stata promossa e organizzata da Ente Cassa di Risparmio di Firenze, OmA, Teatro della Pergola e dalla bottega.
ed ha avuto il sostegno e supporto di Fondazione Cerratelli, Calzature Artistiche Sacchi, Foto Locchi, FEDERNAT, Lions Club Palazzo Vecchio, Lions Club Firenze Amerigo Vespucci, Opificio Toscano Economia Politica e Storia, Rotary Club Campi Bisenzio, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Le teste in legno della bottega Filistrucchi
Nel Giugno del 2024 abbia inventariato e svolto una mappatura fotografica di tutte le teste in legno della bottega. Le teste in legno sono per noi importanti perchè le utilizziamo per confezionare le nostre parrucche.