Un piccolo neo racconta

la foto rafigura una damina settecento con parrucca stile rococò

Il linguaggio dei nei posticci

Uno dei costumi di Carnevale più eleganti e ricorrenti è sicuramente il periodo settecentesco sia per uomo che ancor di più per donna. Si tratta di costume che sottolinea l’eleganza della maschera e ben esalta la bellezza raffinata di quel periodo storico.

Le signore indossavano un costume con sottogonna per esaltare i fianchi e stringhe per stringere il punto vita. Indossavano normalmente una elegante parrucca bianca impreziosita da monili. Essenziale era il trucco pallido che ben si sposava col bianco della parrucca. Erano solite completare il trucco applicando un neo posticcio di taffetà, raso o velluto, di varie forme.

Esisteva un linguaggio dei nei, ovvero a seconda di dove venivano applicati aveva un significato e un nome. Così come il messaggio che la dama voleva lanciare al suo cavaliere. L’Appassionato o Assassino veniva applicato vicino all’occhio; lo Sfrontato all’angolo del naso; il Maestoso applicato sulla fronte; il Birichino all’angolo della bocca (detto comunemente tirabaci). E via così. In un compendio di Madame Stéphanie de Baches Histoire d’une mouche in taffetàs, pubblicato a Venezia nel XVIII secolo l’autrice fa parlare un piccolo neo appunto in taffetàs, a forma di cuore. Così recita: -sebbene Madame nella sua bòite à mouches possedesse dozzine di nei diversi per forma e dimensione, io ero il suo preferito, il mio nome era: Vous ne me connaissez pas.- Ero stato comprato nel miglior negozio  della città, La Perle des Mouches in rue Saint Denis: ero un semplice neo di Taffetà nero a forma di cuoricino e nonostante assere piccolo avevo sempre reso eccellenti servigi alla mia Signora. – Lei mi scelse e quella sera mi applicò sotto l’occhio sinistro, la qual cosa mi gratificò enormemente. –  Una nuova impresa di seduzione mi si prospettava e mi sentivo pronto a vincere la sfida: conquistare per Madame gli ardori del Conte di ***.

Basti questa piccola e delicata storia a far capire quanto il linguaggio dei nei fosse importante nel XVIII secolo

Un piccolo neo racconta ultima modifica: 2017-02-23T12:36:43+01:00 da Gherardo Filistrucchi Parrucche e Trucco