Pulcinella Maschera in cartapesta
La maschera da Pulcinella in cartapesta è un nostro manufatto realizzato e colorato a mano presso la nostra bottega di via Giuseppe Verdi. Questo manufatto è realizzata su nostro disegno e calco. Il prodotto è uno dei nostri articoli storici ed è stato ideato, dopo lunghe ricerche, per rendere omaggio alla maschera napoletana per eccellenza. Per realizzare questo manufatto utilizziamo carta e colla sovrapposta una dopo l’altra.
Pulcinella, alcuni cenni storici
Pulcinella è una delle principali maschera della commedia dell’arte. Dominò i teatri napoletani e romani dal XVII al XIX secolo. L’ipotesi, tra l’altro più probabile, sull’origine del nome è che provenga da “pollus gallinaceus” o “pollicenus”, in napoletano pollicino (pulcino), derivante dal fatto che coloro che impersonavano questo personaggio si mettevano in bocca un fischietto chiamato pivetta, simile a quelle utilizzate per il richiamo degli uccelli, con cui contraffacevano il suono della voce, rendendola stridula e pigolante.
Nella commedia dell’arte con Silvio Fiorilli
Era il 1609 quando l’attore Silvio Fiorillo portò sulla scena per la prima volta il personaggio di Pulcinella che riscosse grande successo. E’ probabile che Fiorilli non fu il reale inventore della maschera. Alle origini le caratteristiche di Pulcinella erano la goffaggine e una sciocca semplicità. Recitava nelle parti di servo e l’abito era il costume dei contadini e degli zanni (servi). Aveva camiciotto bianco e rimborsato sui fianchi e legato alla vita con larghi pantaloni bianchi, scarpe nere e con cappello di feltro bianco a cono, maschera nera con grosso naso ricurvo, rughe più o meno profonde con presenza, alcune volte di un neo. In mano porta una spada corta o una spatola.
Il Personaggio subì, ovviamente, modifiche a seconda degli attori che lo impersonificarono. Nell’iconografia del personaggio si accentua la gobba contrapponendosi ad un ventre che si fa più o meno prominente. La maschera può essere di cuoio o cartapesta scura con naso piccolo e schiacciato. I Pulcinella settecenteschi brandiscono un grosso corno fatto da conchiglia tra l’altro di colore rosso.
Nella commedia dell’arte con Antonio Periti
Con l’attore Antonio Periti (1822-1876) Pulcinella diventò un personaggio molto umano che impersonava il napoletano medio in realtà era più comico che ridicolo e sosteneva le parti più disparate: se stesso, vetturino, militare, educanda, operario e ballerina. Con Perito la figura cambiò in modo tutto sommato deciso mettendo il cilindro e sul camiciotto una redingotte e sul linguaggio introdusse degli errori volutamente ridicoli.