Pulcinella un po’ di storia

Pulcinella

E’ una delle principali maschera della commedia dell’arte, dominò i teatri napoletani e romani dal XVII al XIX secolo.

La probabile origine

L’ipotesi più probabile sull’origine del nome è che provenga da “pollus gallinaceus” o “pollicenus”, in napoletano pollicino (pulcino), derivante dal fatto che coloro che impersonificavano questo personaggio si mettevano in bocca un fischietto chiamato pivetta, simile a un richiamo di uccelli, con cui contraffacevano il suono della voce, rendendola stridula e pigolante.

Silvio Fiorillo

L’attore Silvio Fiorillo nel 1609 portò per la prima volta sulla scena questo personaggio anche se, con molta probabilità, non ne fu il reale inventore. Fiorillo si ispirò probabilmente a Puccio d’Aniello, il nome di un contadino di Acerra reso famoso da un presunto ritratto di Ludovico Carracci, che nel ‘600 si unì come buffone ad una compagnia di girovaghi di passaggio nel suo paese.

Il personaggio

Alle origini le caratteristiche di Pulcinella erano la goffaggine e una sciocca semplicità. Recitava nelle parti di servo e l’abito era il costume dei contadini e degli zanni (servi): camiciotto bianco e rimborsato sui fianchi e legato alla vita con larghi pantaloni bianchi, scarpe nere e con cappello floscio di feltro bianco a cono, grande fiocco sempre bianco, maschera nera con grosso naso ricurvo, rughe più o meno profonde con presenza, alcune volte di un neo. In mano porta una spada corta o una spatola.

Il Personaggio subì modifiche a seconda degli attori che lo impersonificarono. Si accentua la gobba, il ventre si fa più o meno prominente, la maschera può essere anche di cuoio o cartapesta scura con naso piccolo e schiacciato. I Pulcinella settecenteschi brandiscono un grosso corno fatto da conchiglia. Caratteristiche tipiche di Pulcinella sono: la voracità, è sempre affamato di spaghetti e la loquela. Infatti non riesce mai a tacere e tenere un qualsiasi segreto. Da qui infatti il detto “il segreto di Pulcinella”. Viene spesso rappresentato intento a suonare “’a caccavella” o il mandolino.

Antonio Petito

Con l’attore Antonio Petito (1822-1876) Pulcinella diventò un personaggio molto umano che impersonava il napoletano medio, più comico che ridicolo e sosteneva le parti più disparate: se stesso, vetturino, militare, educanda, operario e ballerina. Sulla maschera, il Petito mise anche il cilindro, sul camiciotto una redingotte e sul linguaggio introdusse degli errori volutamente ridicoli.

Pulcinella un po’ di storia ultima modifica: 2017-02-24T16:02:05+01:00 da Gherardo Filistrucchi Parrucche e Trucco