Maschera da Capitano in cartapesta

La maschera da Capitano in cartapesta è un nostro manufatto realizzato e colorato a mano presso la nostra bottega di via Giuseppe Verdi. Questo manufatto è realizzata su nostro disegno e calco.

Materiale impiegato

Il materiale impiegato nella creazione delle maschere è carta e colla vinilica. Coloriamo a mano il manufatto con tempere o colori acrilici di importanti firme del settore. Il nostro laboratorio mette a Vostra disposizione l’esperienza di quasi tre secoli di attività al servizio del Teatro e del mondo dello spettacolo in genere.

Il Capitano, alcuni cenni storici

La maschera del Capitano trae la sua genesi dal Pirgopolinice del Miles gloriosus di Plauto e al Trasone dell’Eunuco di Terenzio.
La maschera, rinata in altre forme nel teatro italiano del 1500, impersonificava a volte il soldato di nobili sentimenti ed estroso o il vanaglorioso spaccone che si vantava di titoli non posseduti e di imprese mai compiute delle quali si faceva bello. In entrambi i casi malcelava in realtà il terrore di dover affrontare una battaglia o un duello e questo contrariamente a quanto invece affermava di continuo a parole.

Con la dominazione spagnola dell’Italia e dopo la discesa di Carlo V, il capitano assunse sempre più i connotati del soldato spagnolo, acquisendo dizione e modi di dire prettamente iberici. Viene quindi portato in scena più volte contrapposto ai Mori o come zimbello di una farneticante vanagloria attribuita al soldato spagnolo, notoriamente malvisto dagli italiani che ne deprecavano la prepotenza e l’arroganza.

Il Capitano, caratteristiche iconografiche

Il vestito ricorda le divise dei soldati spagnoli dell’epoca, arricchito però da ninnoli e nastri e molto variopinta. Ha una maschera con un grosso naso e vistosi baffoni. Un elemento comune alle successive variazioni della maschera rimarrà il grande spadone che trascina rumorosamente ed in maniera impacciata al suo fianco. A volte il Capitano porta un elmo con uno stemma raffigurante un porcospino questo a memoria dell’assedio di Trebisonda nel quale la sua corazza viene trafitta dalle frecce del nemico tanto da farlo sembrare un porcospino.

Celebri capitani

Celebri capitani del palco furono Francesco Andreini con Capitan Spaventa e Silvio Fiorillo (1560-1570 circa – prima del 1632)  con Capitan Matamoros.  Enrambi tratteggiarono due personaggi con la stessa derivazione ma estremamente differenti tra di loro. Mentre Capitan Matamoros è borioso, spaccone e sostanzialmente ridicolo (in ordine cronologico è successivo alla maschera di Andreini) Capitan Spaventa è la controparte seria e sognatrice di nobile animo e alti sentimenti, quasi un sognatore.

Ispirate alla maschera sono numerosi varianti come Capitan Giangurgolo, Capitan Corazza, Capitan Cardone, Rinoceronte, Terremoto, Spezzaferro, Spaccamonti, Capitan Rodomonte. Sempre al capitano sono riconducibili poi numerose derivazioni della maschera adottate dal carnevale napoletano o più in generale dalla letteratura, come Capitan Fracassa.

Maschera da Capitano ultima modifica: 2017-02-07T11:51:52+01:00 da Gherardo Filistrucchi Parrucche e Trucco